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Il suo centro storico è costruito quasi interamente in travertino ed è uno dei più ammirati d’Italia. Passeggiando tra le piccole e fresche “rue” divise tra sole ed ombra, si arriva nel cuore della città e da qualsiasi degli otto accessi entriate in Piazza del Popolo rimarrete completamente estasiati.
Piazza del Popolo è stata definita anche il salotto d’Italia ed è spesso teatro di film e spot pubblicitari. Potete ammirare l’imponente Palazzo dei Capitani del Popolo (secolo XIII) uno dei principali edifici storici della città di Ascoli, che si erge possente con la sua torre medioevale ingentilita da merlature ghibelline. Sul lato sud della Piazza c’è lo storico Caffè Meletti, recentemente ristrutturato mantenendo intatto lo stile liberty,mentre sul lato nord si erge la gotica Basilica di San Francesco iniziata nel 1215 anno della prima visita ad Ascoli del Santo di Assisi. Tutt’intorno gli eleganti loggiati rinascimentali merlati con volte (ognuna di ampiezza diversa) sorrette da eleganti colonne in travertino i cui capitelli (ognuno diverso dall’altro) furono realizzati da maestri scalpellini lombardi.
Un’altra piazza importante è Piazza Arringo che è la più antica di Ascoli Piceno e dove si affacciano alcuni degli edifici monumentali più importanti tra cui il Battistero di San Giovanni, il Duomo di Sant’Emidio che racchiudo al suo interno la cripta del santo patrono, il palazzo Vescovile, la pinacoteca civica dove, tra le preziose opere custodite spiccano per importanza: il Piviale del XIII secolo, di manifattura inglese, donato da Papa Niccolò IV, i dipinti di Carlo Crivelli (i due trittici di Valle Castellana XV sec.), Cola dell’Amatrice (La salita al Calvario,1527), Tiziano (San Francesco riceve le stigmate, XVI sec.), Guido Reni (Annunciazione, 1575), Strozzi, De Ferrari, Palizzi e Pellizza da Volpedo (Passeggiata amorosa, 1901).
Tra i monumenti sono certamente da ricordare: il Ponte Romano di Solestà, uno dei pochi in Italia visitabili al suo interno, le rovine del Teatro Romano, il Forte Malatesta, la Cartiera Papale e la chiesa di Sant’Agostino dove vicino si possono ammirare le torri gemelli di cui una è pendente.
Il Carnevale di Ascoli (domenica e martedì grasso) ha come particolarità di coinvolgere tutti i presenti; gli stessi cittadini imitano personaggi che variano, da quelli locali, come un sindaco o un assessore oppure a quelli nazionali. Di solito, i gruppi mascherati realizzano, sparsi per la città delle scenografie e recitano degli sketch “la tipica macchietta ascolana” che si ispira a detti, fatti e tradizioni locali. Accanto ai gruppi mascherati ci sono le singole persone in maschera che, con pochi mezzi e tanta inventiva, riescono a far rivivere l’atmosfera ironica e goliardica della manifestazione.
Fritto misto all’Italiana (24 aprile – 1 maggio) Una settimana alla scoperta dei sapori e delle tradizioni Picene (olive all’ascolana) che incontrano i gusti ed i sapori delle tradizioni regionali italiane ed internazionali.
La Quintana (La prima domenica di agosto) si tiene la solenne sfilata storica della Quintana cui partecipano oltre 1.500 figuranti in costume e le autorità cittadine, Sindaco compreso nel ruolo di Magnifico Messere. Al termine della sfilata si tiene il “Torneo cavalleresco della Quintana, basato su antichi statuti del “XIV secolo” e che si rinnova dal 1955 senza interruzioni. Da alcuni anni è stata anche inserita la manifestazione della Quintana in notturna che si svolge la sera del secondo sabato di Luglio e sempre a luglio è molto avvincente la Gara degli Arcieri dei vari Sestieri che si sfidano per conquistare la Freccia D’Oro.
Mercatino dell’Antiquariato (ogni terza domenica del mese) Nella splendida cornice del centro storico si possono trovare dai mobili agli argenti, dai gioielli ai dipinti, dai disegni alle stampe, dalle sculture agli oggetti d’arte, tutto di epoche comprese fra il Settecento e il Novecento; ma anche tappeti, tessuti e pizzi, ceramiche e manufatti d’arte.
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